Pubblicazione su settimanale Mio – rubrica MIO-tech del 11/07/2018

Pubblicazione su settimanale Mio – rubrica MIO-tech del 11/07/2018

Anche il tuo piccolo contributo è importante: scegli uno stile di vita ecosostenibile per rispettare te stesso e l’ambiente per un futuro migliore a portata di tap

 

RACCOLTA DIFFERENZIATA 2.0: ADDIO DUBBI SULLE REGOLE DA RISPETTARE

 

Riciclare non è più un’alternativa: ora non hai più scuse, rispetta la natura e diventa ‘green’ con nuove tecnologie sul tuo telefonino da tenere a mente


Quante volte ci siamo trovati di fronte ad una busta di latte vuota e ci siamo chiesti: “Dove la butto?” Nel bidone dell’indifferenziata o nella plastica o nel cartone? Quella della raccolta differenziata è una pratica che non da subito ha messo radici nel nostro paese e che ancora oggi fatica ad essere praticata con unacerta disinvoltura. Dai pacchetti delle sigarette delle auto, si è passati a dover differenziare non solo il prodotto nella sua interezza, ma le singole parti che lo compongono. Prendiamo proprio in esame un pacchetto di sigarette:
✔ bustina di plastica in un
bidone;
✔ la carta di alluminio interna
dovrebbe andare in un
altro cestino;
✔ il resto del pacchetto in un
altro ancora;
Per le bottiglie d’acqua bisogna aver cura di togliere l’etichetta, di schiacciare la bottiglia e tapparla prima di riporla nei rifi uti destinati
alla plastica. Inoltre ogni comune e provincia può avere le proprie regole. Se a casa mia l’alluminio lo deposito nel sacco dei rifi uti per la plastica, la sera seguente a cena da un amico che dista 20 km da me, trovo la carta d’alluminio (che ricoprie la teglia del pollo al forno, tra l’altro unta e bisunta): ed è lì che inizia subito una disputa su dove va differenziata.
COME FUNZIONA
Ma oggi, come per ogni cosa, si ricorre ad internet ed alla classica esclamazione “Chiediamo a Google!”. Più che al famoso motore di ricerca lo si può chiedere a Junker, l’App sviluppata da un gruppo di informatici della junko srl. Questa App promette di risolvere ogni dubbio e ti permette di fare la raccolta differenziata “in un blip”. Il blip è il suono che emette l’App alla scansione di un qualsiasi articolo. Riconosce più di un milione di prodotti tramite barcode o simbolo chimico e se l’oggetto cercato non dovesse essere disponibile nella banca dati dell’App, si può inviare una foto e Junker ti risponderà in pochi minuti. Per ogni prodotto sanzionato ti dice di quali
materiali è composto ed in quali bidoni buttarlo in base alla zona in cui ti trovi.
UN MODO SUPER SEMPLICE PER DIVIDERE MEGLIO LA TUA SPAZZATURA DI CASA
Ogni comune può decidere di abbonarsi a Junker pagando un canone annuale variabile sulla base del numero degli abitanti di quel comune. Se il Comune si abbona a Junker, la App viene arricchita di tutte le informazioni specifi che del territorio comunale:
✔ Calendari di raccolta,
✔ Notifi che per ricordare orari e giorni,
✔ Mappe con i punti di raccolta più vicini (ecocentri, bidoni, raccolte speciali, etc),
✔ Discariche presenti nel territorio,
✔ Messaggi dal comune,
✔ Segnalazioni degrado: si può inoltrare comunicazione se vengono avvistati cassonetti rotti, o discariche abusive; la segnalazione arriverà direttamente ai responsabili del servizio di igiene urbana.
✔ Tante altre funzionalità che potete trovare elencate sul sito junkerlife.com
Già tanti comuni in Italia hanno aderito a Junker, dando un buon servizio ai propri abitanti. Junker visualizza sulla sua piattaforma anche i 5000 punti di raccolta degli abiti usati grazie alla collaborazione con Humana People to People Italia. Junker vanta altre partnership con CoReVe, CiAl, Comieco, Ricrea, COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo, il Recupero degli imballaggi in plastica). La raccolta differenziata è un’operazione che se fatta da tutti costantemente porta a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, Junker ci dà una mano. L’app è disponibile su Google Play e App Store ed è gratuita.

NULLA SI CREA, NIENTE SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA… NEL CESTINO
Se proprio non ce la fate a buttar via le cose, possiamo sempre dargli nuova vita, diventando, di tanto in tanto, artisti del riciclo creativo. Bottiglie di plastica si trasformano in contenitori di oggetti, dando spunto a lavori di patchworking e dando libero sfogo a colori e temi floreali. Il cartone per la pizza d’asporto si trasforma in base porta pc, o vecchie camicie diventano dei copricuscini. Basta fantasia ed un pò di tempo libero per trasformare questa attività in un vero e proprio hobby. E se non avessimo tempo o voglia per farlo, esistono punti di raccolta in tutti i comuni, punti in cui poter portare quegli oggetti che giocattoli, elettrodomestici, mobili, vestiti, libri, e quant’altro.

 

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