Comunicazione Attiva: il Paradigma di Skinner

comunicazione attiva: il paradigma di skinner

Comunicazione Attiva: il Paradigma di Skinner

Le applicazioni di questo servizio sono:

  • Nelle grandi aziende per la sicurezza sul lavoro o per aumentare la produttività
  • Nei punti vendita per aumentare la spesa media
Oggi si tende a distinguere il comportamentismo classico di Watson dal neo-comportamentismo (o neo behaviorismo), che ha nello psicologo statunitense B.F. Skinner l’indiscusso caposcuola.

Watson aveva affermato che ogni risposta viene necessariamente provocata da uno stimolo visibile e osservabile.

Skinner non accetta questa posizione, in quanto, egli sostiene, che esistono numerosissime risposte che sono provocate da stimoli che non si possono conoscere. Egli, quindi, distingue due tipi di risposte: quelle che si possono osservare come conseguenza di stimoli visibili e quindi conoscibili, e quelle che vengono date senza che se ne conoscano gli stimoli. Il primo tipo, definito da Skinner comportamento di risposta, segue lo schema studiato da Pavlov e adottato da Watson. Il comportamento di risposta viene denominato da Skinner condizionamento S. Il secondo tipo, che Skinner definisce comportamento operante, per sottolineare il carattere di “attività” nei confronti dell’ambiente e di indipendenza rispetto agli stimoli ambientali, riguarda non tanto, quindi, gli stimoli che non esistono o che comunque non si vedono, quanto, piuttosto le risposte. Il comportamento operante viene detto, per questo, condizionamento R.

I cani di Pavlov possono essere condizionati nella loro risposta di salivazione in base ad una stimolazione che viene attuata in laboratorio, per cui la risposta viene chiaramente emessa, data la presenza di uno stimolo ben preciso.Ma come spiegare, con lo stesso meccanismo, numerosissimi comportamenti, che evidentemente non sono preceduti e determinati da nessuno stimolo? Come spiegare le azioni di scrivere un romanzo, di suonare il flauto, di guidare un’auto da corsa, di intrattenersi piacevolmente con gli amici, di comperare un abito?

L’organismo animale e umano è autonomamente capace di innumerevoli risposte.

Comunicazione Attiva: il Paradigma di Skinner

Skinner è convinto che il problema dello studio del comportamento deve comunque essere considerato nel senso delle risposte. Addestrare gli animali o insegnare agli esseri umani significa, quindi, essere in grado di fissare le risposte adeguate e appropriate. Lo psicologo sperimentatore deve semplicemente preoccuparsi di creare le condizioni tali da garantire che le risposte più adatte diventino permanenti.

In questo senso la formula watsoniana S-R viene sostituita da quella R-S. Ciò significa che, nel momento in cui il soggetto emette una certa risposta, che è in definitiva quella desiderata dall’addestratore, dall’insegnante, dallo psicologo, dal genitore, da chi intende vendere un certo prodotto e così via, la risposta stessa viene “ricompensata” da una stimolo rinforzante. Questo crea le condizioni perché la risposta venga emessa ulteriormente e, quando ciò succede, viene ancora messo in campo il rinforzo.

La cavia, ad esempio, lasciata a digiuno da qualche tempo, può essere addestrata a premere una certa leva se, nel momento in cui la abbassa casualmente, le viene presentato del formaggio, che sarà dato, poi, ancora, ogni volta che essa tornerà a premerla.comunicazione attiva: il paradigma di skinner

Il bambino a scuola può essere condizionato allo studio dell’aritmetica, se la maestra rinforza le risposte corrette del bambino in questo campo, come il consumatore può essere indirizzato verso un certo prodotto se la tecnica del rinforzo è convenientemente e astutamente usata. Naturalmente, in ogni caso, il fallimento del rinforzo porta all’estinzione della risposta.

Il rinforzo può essere positivo, negativo, primario, o secondario. Il rinforzo positivo è quello più comune. Nel condizionamento operante di Skinner esso è costituito comunque da ricompense. Il rinforzo negativo è invece determinato da qualcosa di doloroso, da una punizione. Alla risposta di evitamento può seguire…un rinforzo negativo. Al termine “primario” sta ad indicare un rinforzo che si basa su bisogni originari dell’organismo. Sono quindi rinforzi primari, ad esempio, il cibo e l’acqua, che sono efficaci al di là di precedenti apprendimenti. I rinforzi secondari, invece, diventano efficaci previo un apprendimento. Le monete che do al bambino per rinforzare un comportamento agiscono come rinforza positivo, se il bambino sa, per averlo appreso in altra occasione, che esse hanno un certo valore.

La teoria di Skinner è oggi applicata con efficacia in particolare nel campo dell’insegnamento e in quello della pubblicità.