Pubblicazione su settimanale Mio – rubrica MIO-tech del 24/01/2019

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Per imbarcarsi all’aeroporto e non solamente, oggi viene effettuato tutto con la scansione facciale per eseguire dei controlli incrociati sempre più sicuri

 

IL PASSAPORTO BIOMETRICO: IL TUO VOLTO COME DOCUMENTO D’IDENTITA

 

Questa nuovissima tecnologia ci aiutera  a catturare i criminali e a smascherare i terroristi, rendendo il nostro futuro forse un po’ più protetto!

 

Sarebbe bello potersi imbarcare in aeroporto con controlli veloci e super efficienti, vero? Beh ora e  possibile. Da ottobre dello scorso anno negli USA, precisamente nell’aeroporto di San José, sono stati introdotti dei nuovi controlli di sicurezza. Si chiamano Egate e utilizzano la biometria per poter eseguire, in collaborazione con gli addetti dell’aeroporto, un controllo incrociato tra i documenti e la scansione del volto di una persona. La biometria e  una disciplina che tiene conto di alcune caratteristiche fisiche tra cui: l’altezza, le impronte digitali, il colore e dimensione dell’iride, la retina e la fisionomia del volto.

LA ‘LETTURA’ DEI TRATTI SOMATICI
Pertanto quando si dovranno affrontare dei controlli verranno eseguiti delle verifiche sulle impronte digitali, sulla scansione del volto, misurando la distanza tra i punti che caratterizzano i nostri tratti somatici, e la scansione dell’iride, che identifica con estrema certezza una persona. Prima dell’arrivo di questi dispositivi si poteva ingannare facilmente il sistema di controllo negli aeroporti. Infatti, bastava procurarsi dei documenti falsi o andare dal parrucchiere per cambiare taglio e colore di capelli, oppure indossare delle lenti a contatto colorate. L’addetto alla sicurezza avrebbe sicuramente riscontrato che la persona e la foto del passaporto falso fossero lo
stesso individuo e cosi, un criminale sarebbe passato inosservato ai controlli. Inoltre, nell’aeroporto di San Jose , prima di imbarcarsi e  diventato obbligatorio registrare la propria scansione del viso, altrimenti non si può procedere con i controlli.

PER GARANTIRE PIÙ SICUREZZA
Gia  dal 2008, sessanta paesi nel mondo hanno in trodotto i passaporti biometrici. Consistono in un Passaporto tradizionale, ma con dentro un microprocessore contenente un’immagine digitale di ogni carattere biometrico
del viso e delle mani, utile per poter identificare il passeggero. Parigi ha adottato questo sistema non solo per il suo aeroporto, ma anche per le stazioni ferroviarie e per tutti i viaggi con i treni Eurostar. Come tutti sanno, in questi ultimi anni, Parigi si trova nel mirino dei terroristi e per questo la citta  ha deciso di adottare sistemi di sicurezza adeguati. Parigi, infatti, si serve degli Egate prodotti dall’azienda portoghese Vision Box e da Morpho Detector, gli stessi gia  testati in Olanda, dove hanno riscontrato un grande successo.

NEL RISPETTO DELLA PRIVACY
Una delle domande che la maggior parte dei viaggiatori pongono e : cosa ne faranno della nostra scansione biometrica? Rispetteranno le leggi della privacy? Per quanto riguarda l’aeroporto di San Jose , una volta effettuata la scansione del viso, questa viene conservata nei database americani per un tempo indefinito, ma solo per i viaggiatori non residenti negli USA.Per tutti gli altri viaggiatori americani, invece, le leggi sono ben differenti: la permanenza della scansione biometrica, infatti, deve restare un massimo di 14 giorni nei database Esteri. Per le organizzazioni in difesa della privacy, tutto cio  e  stato ideato per motivi di spionaggio e dimonitoraggio della vita delle
persone, anche a scopo commerciale. L’altra domanda che i viaggiatori si pongono e : il database della polizia, e  hackerabile? Nessuno ancora lo sa di preciso, ma se davvero lo fosse, non servirebbe a nulla eseguire questi tipi di controlli, in quanto qualsiasi persona, soprattutto i criminali, riuscirebbero comunque a ingannare il sistema.

LA BIOMETRIA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

Forse non ci avete mai pensato, ma la biometria ormai e  entrata nella nostra vita quotidiana. Come? Beh, ve lo dico io, con gli smartphone. Ebbene si , gli smartphone usano la biometria per sbloccare lo schermo, prendendo la vostra impronta digitale oppure con la scansione facciale. Non ci avevate pensato, vero? Ora vi spiego meglio come funziona perché sicuramente vi saranno saltate in mente alcune domande e perplessita . I nostri cellulari salvano la nostra impronta digitale e la nostra scansione facciale per poter riconoscere la persona che possiede quel determinato telefono. Tante persone si sono preoccupate della propria privacy e del fatto che queste impronte e
scansioni fossero visibili agli occhi dei produttori. Gli smartphone a marchio Apple e Huawei sono i piu  sicuri al mondo, in quanto criptano le informazioni sensibili e quindi non sono visibili ne a loro, né tantomeno alle applicazioni che utilizziamo. Invece per quanto riguarda gli smartphone a marchio Samsung e Htc, non si puo  dire lo stesso. Le impronte digitali venivano salvate sul cellulare e potevano essere lette da qualsiasi tipo di applicazione, con il rischio che venissero rubate. Per gli smartphone Android c’e  un’applicazione che protegge i dati, si chiama Kaspersky Internet Security. E  un’applicazione che si puo  controllare anche da remoto, nel caso di furto, con
cui si riesce a cancellare dallo smartphone tutti i dati e a tenere traccia del cellulare. Ovviamente cancella tutti i dati dallo smartphone, ma ne tiene una copia nell’applicazione usata da remoto. Se vi posso dare un consiglio, non usate mai applicazioni bancarie con la vostra impronta digitale, continuate ad usare i codici che e  molto piu  sicuro.

 

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