12 Nov Quando la programmazione diventa ossessione
Purtroppo si sa, i programmatori non brillano certo per il loro stile. I miei colleghi durante la Fashion Week si chiudono dentro casa e scrivono codice ininterrottamente per 7 giorni. E per ININTERROTTAMENTE intendo senza cambiarsi, senza lavarsi, senza mangiare.
Da sempre affascinata da queste dinamiche, ho iniziato ad indagare sul Clothes Management (aka “Che me metto oggi pe’ uscì?”) di questi personaggi mitologici. I programmatori sembrano dei sociopatici, ma in realtà (lo sono!) sono personcine intelligenti e che agiscono secondo logica.
Così oggi è arrivata la svolta, e dopo settimane di osservazione e studio folle e disperato ho scoperto come il nostro developer supersonico S. sceglie le magliette la mattina, e ne sono rimasta estasiata, a tratti paralizzata. All’inizio pensavo fossero solo coincidenze, non era possibile una cosa del genere, era decisamente troppo. Ma col tempo ho imparato che le coincidenze non esistono, e dopo la riconferma di oggi mi sono convinta una volta per tutte. E mi sembra più che doveroso condividere con voi questo evento (con annessa testimonianza fotografica).
D: Come si veste S.?
R: DIPENDE DA COSA PROGRAMMA!
Cioè lui si mette una maglietta verde se e solo se programma una pagina verde! Capite?! Non è forse il caso di dire A D O R O ??
Bene, anche per oggi da Intraweb è tutto. E che questa dichiarazione possa essere da buon esempio per tutti i programmatori che ci sono e che ci saranno nei secoli dei secoli.
Amen.